venerdì 26 gennaio 2024

26 gennaio Uscita discografica dedicata a Dino Campana -Campana sottovoce - Acqua di mare amaro





  1. Campana sottovoce
  1. Acqua di mare amaro

 

Drammaturgia e voce recitante di Pierluigi Berdondini su versi di Dino Campana

Musica di Giorgio Colombo Taccani
Modern Sarti Ensemble:
Donato D’Antonio chitarra
Roberto Noferini violino
Francesca Bassan viola
Anselmo Pelliccioni violoncello
Tiziano Negrello contrabbasso
  1. Campana sottovoce
  1. Acqua di mare amaro
L’idea di questo CD e ancor prima l’idea di un concerto in sottovoce sui versi di Dino Campana, nasce per caso. Come tutte le cose, un po’ temerarie, un po’ presuntuose. Temerarie perché di drammaturgie, monologhi ed esaltazioni della poetica campaniana è denso l’orizzonte. Presuntuose perché, al contrario di una prolifera gamma di interpretazioni che hanno messo in luce l’esasperazione di un poeta folle e della sua follia, questo Campana nasce in sottovoce. In sottovoce, ma non a bassa voce. Una poetessa faentina Monica Guerra mi presentò, durante uno dei miei vagabondaggi in terre romagnole, il maestro Donato D’Antonio, chitarrista. Eravamo alla vecchia sede della Scuola di Musica Giuseppe Sarti, ascoltai una manciata di minuti di Donato alla chitarra e davanti a lui chiamai Giorgio Colombo Taccani, la principale vittima dei miei tormenti creativi. Ascoltando la duttilità dei fraseggi di Donato, mi scoppiò in mente un Campana in sottovoce e lo proposi a Giorgio, appunto per telefono. Giorgio Colombo Taccani è un compositore di spirito, non solo per la sua capacità di sublimare il suono oltre la nota di competenza, ma anche di cogliere al volo l’anima dei percorsi artistici. Lo decidemmo lì per lì al telefono, con Donato appena conosciuto. Aggiungendo alla chitarra violino, viola, violoncello, contrabbasso. La drammaturgia che ho elaborato è generata dalla centralità del sottovoce. Sottovoce, ma non a bassa voce. Un sottovoce di traccia, umile nell’ascoltare la voce della scrittura di Campana. Affidando vibrazione, tremito, sussulto e accento a un viaggio nei suoni della poesia di Canti Orfici e abbozzi, quaderni, taccuini, versi editi e inediti del poeta di Marradi. Senza preoccupazione di algida coerenza ho scelto la sonorità, il richiamo costante alla visione, privilegiando aiuole inaccessibili per chi cerca di capire la poesia, fertili generatrici di tumulti del cuore per chi cerca di ascoltare la poesia. Ho cercato la coerenza di un percorso per sbandamenti sonori. La voce della poetica campaniana non è voce di fine dicitore, ascolterete sinusoidi, adagi, strilli, in un continuo frastagliato a espandere e comprimere i nervi della voce nelle pertiche del suono. Il divenire della drammaturgia è assemblaggio ribelle a coerenza di antologia, il percorso si affaccia su labirinti sonori che contagiano i versi integrali di una poesia a frammenti, lacerti, cartigli estratti dai versi di un’altra poesia. Si alternano, si distinguono e si confondono poesie conosciute e versi ingiustamente in disparte. Un percorso inusuale. Non potevo che essere io stesso interprete di questa girandola di suoni, per quella “…musica fanciulla esangue…regina de la melodia…” per quel “…sogno svanito / nei gorghi della sorte…” e per quel “…tappeto / rosso e commovente come un re in esilio/ in un sogno di regno sopra i cieli…” Ho cercato di farmi un interprete che nulla affida alla correttezza di dizione e alla asettica coerenza di accenti e inflessioni, per dare licenza al fuoco dei versi. L’ascoltatore incontrerà nella mia voce una catarsi intermittente che cerca di affrontare alti scogli, barriere coralline, spiagge, estraneità e confidenze che dona il suono della poesia di Campana. In immersione navigando voce senza timone, tra fuoco e galaverne, diventano compagni di strada rari e frequenti, piccoli e marcati inciampi, refusi vocali, delicati stenti. Significative estraniazioni di una interpretazione che prescinde da essere perfetta per essere trasmissiva. Trasmettere il sentimento di un percorso, non il percorso. Sentimento, è coerenza di abbandono, lasciarsi andare, farsi transitare dalla parola e non transitarla fino a esserne servo. In oltre cinquanta minuti di poesia, intima, toccante, in esilio da ogni intimismo per quel “… la dimora/varcai del nulla e dell’ebrezza fiero…” Per priorità di ascolto, non di lettura che lo accompagni, non sono pubblicati nel libretto i versi della drammaturgia. Sfumature e accenti, tra pianissimi e fortissimi, disciplina del sottovoce e ricerca di duttilità espressiva, si estendono ad Acqua di mare amaro, per voce e chitarra. Drammaturgia che ho liberamente elaborato sui suoni di mare dei versi di Campana. E solo sui suoni di mare. Un dialogo marino tra corde, vocali ed evocative. Sonorità di abbrivio ai vibranti conforti e sconforti della sua poesia “…e udii canto udii voce dei poeti”. Voce e canto di salsedine e vele, vico marino e porto, notte tirrena e sogni dei mattini. Voglia atroce, eterne rotte, turbini di suono. Un CD di labirinti sonori, in una spirale di contrappunti e abbracci che solo in sottovoce cerca di cogliere la visione sonora che infiamma la sua poesia. Ma non sarebbe un Campana sottovoce, senza il contrappunto di Giorgio Colombo Taccani, mutualismo di una musica che ha saputo cesellare e trasgredire, accarezzare e schiaffegiare la poesia. Chitarra e archi si fanno dizione e silenzio di un vibrato apparentemente alterato, sostanzialmente coadiuvato alla dinamica dei versi. E’ il genio birichino di Giorgio che sa imprimere la propria cifra distintiva nel rispetto e nella valorizzazione della parola poetica. E non sarebbe un sottovoce, senza artiglio e sussurro di Modern Sarti Ensemble, una chitarra e quattro archi che sparigliano la disciplina di esecuzione per farsi perfetti interpreti di sinusoidi sonore che fanno amore con la voce della poesia campaniana. Musicisti versatili, da anni interpreti della musica del Novecento e dei nostri giorni, collaborano con compositori del panorama internazionale in stagioni, festival e rassegne musicali, in Europa, Giappone e America del Nord. Ascolterete suono e suoni di Roberto Noferini al violino, Francesca Bassan alla viola, Anselmo Pelliccioni al violoncello, Donato D’Antonio alla chitarra e Tiziano Negrello al contrabbasso. L’ osmosi tra la mia voce e i loro strumenti è cresciuta e si è affinata con vibrante intensità. Insieme e sottovoce, con la stessa leggerezza e audace determinazione che ci accomunò quando decidemmo di dar suono a questa impresa.
Pier Luigi BerdondinI
© 2023 EMA Vinci 70305

sabato 9 dicembre 2023

9 dicembre Marradi Teatro degli Animosi - Batte Botte ore 15.45



 Nasce Batte Botte: La presentazione si terrà nel Teatro degli Animosi di Marradi

Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi Campaniani, dichiara che considera «la realizzazione di un desiderio, anzi di un sogno, la pubblicazione di una rivista letteraria interamente dedicata alla vita e all’opera di Dino Campana, poeta solitario, errante ma assolutamente geniale». Emilio Quinto, Direttore responsabile, spiega: «Questa rivista, del cui Comitato Scientifico fanno parte alcuni dei maggiori esperti dell’opera campaniana, è nata proprio con la speranza di dare un contributo all’interpretazione di questo affascinante enigma letterario che da sempre rappresenta Dino Campana. Il primo numero è dedicato a un tema fondamentale per la comprensione dei Canti Orfici: il femminile. La donna, nelle sue molteplici rappresentazioni, è infatti un elemento non soltanto centrale, ma essenziale nell’opera di Campana come testimonia anche il fatto che nei Canti Orfici la presenza femminile sia numericamente preponderante rispetto a quella maschile. Giovani ancelle o vecchie matrone, ingenue fanciulle o sensuali prostitute: i ritratti femminili di Campana costituiscono alcuni dei momenti più potenti ed emozionanti dei Canti Orfici e, forse, a mio avviso, anche una delle ragioni del successo che quest’opera riscuote a distanza di più di un secolo dalla sua pubblicazione».

giovedì 9 novembre 2023

9 novembre Faenza Ridotto Teatro Masini ore 21


Il Gruppo di Lettura “La stanza di Virginia” con il Patrocinio del Comune di Faenza presenta CAPRICCI DEL DESTINO, evento di raccolta fondi a favore della Biblioteca Manfrediana di Faenza.

martedì 7 novembre 2023

7 Novembre Sergio Cammariere inaugura ERF in Winter al Teatro Masini di Faenza


Martedì 7 novembre 
ore 21.00

FAENZA Teatro Angelo Masini

Piano solo Special Guest Giovanna Famulari

SERGIO CAMMARIERE pianoforte e voce

GIOVANNA FAMULARI violoncello

 

Il Piano Solo dell’artista calabrese, che arriva a coronamento della sua trentennale carriera, nasce dall’intimità tra Cammariere e il suo strumento e riflessioni in musica che colgono l’essenza delle sue composizioni perché spoglie: solo Sergio, solo pianoforte, solo voce, “solo” note e armonia.

Canzoni capaci di creare un ponte tra le arti, dove musica, cinema, teatro e letteratura si incontrano e si intrecciano felicemente. Ogni brano esplora orizzonti musicali che vanno dal minimalismo sperimentale al blues, dalla forma canzone al jazz. Il suo pianismo ricercato ci trasporta in un mondo caleidoscopico, accogliente e profondo.

Eccezionalmente per questa serata vi sarà la presenza come special guest di Giovanna Famulari al violoncello, che accompagnerà alcune delle composizioni di Cammariere.


domenica 1 ottobre 2023

1 ottobre Soavi Armonie Terza Edizione

 

1 ottobre FRANCESCO ‘26 Alter Christus …verso l’anniversario della morte del Santo Cappella Musicale della basilica Di San Francesco MUSICA E SPIRITO Dodicesima edizione, ore 19:30 Ravenna Basilica di San Francesco Rodrigo




Cappella Musicale della basilica
Di San Francesco
MUSICA E SPIRITO
Dodicesima edizione
Concerto 1 ottobre, ore 19:30
Basilica di San Francesco
Domenica 1 ottobre alle ore 19:30 la Basilica di San Francesco si riempirà di suoni grazie al concerto che vedrà il ritorno a Ravenna il direttore Marco Titotto alla testa dell’Orchestra della Cappella Musicale di San Francesco, alla quale si aggiungeranno in veste di solisti il soprano Annarita Venieri, il tenore Lorenzo Bellagamba e il chitarrista Donato D’Antonio per esibirsi in un programma variopinto.
Aprirà la serata la celebre "Fantasia pour un gentilhombre" di Joaquín Rodrigo. Questo brano, ormai entrato in pianta stabile nel repertorio chitarristico, affonda le radici nella tradizione musicale barocca spagnola. Fu, infatti, dalle composizioni di Gaspar Sanz che Rodrigo prese le mosse per scrivere questo concerto per chitarra e orchestra.

venerdì 8 settembre 2023

8 al 10 settembre Recondita Armonia Undicesima edizione


Escursioni guidate e concerti di musica classica.

Dall’8 al 10 settembre la Scuola di Musica G.Sarti, in collaborazione con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e il Comune di Brisighella, proporrà escursioni guidate e raffinati appuntamenti di Musica classica per un Festival a contatto con la natura.

domenica 27 agosto 2023

27 agosto Faenza MIC Quadri della vita di Andrés Segovia


Domenica 27 agosto 
ore 21.00
FAENZA Museo Internazionale delle Ceramiche
Quadri della vita di Andrés Segovia
DUO REMEMBRANCES
Nello Alessi chitarra
Guido Barbieri testo e voce narrante
Special Guest Donato D’Antonio




domenica 6 agosto 2023

6 agosto Lugano Aulos Lake Festival - SUR



 Matinée musicale al Parco Ciani – zona Boschetto alle ore 10:30, con il primo appuntamento della rassegna AULOS curata da Lidia Giussani. Il concerto d’esordio vede protagonista il Duo di Chitarre composto da Donato D’Antonio e Marko Feri che ci propone un programma intitolato: SUR, che significa in lingua spagnola sud. Si parte dalla mediterranea Spagna per giungere in America del sud viaggiando tra Brasile e Argentina. Accompagnati dalla dolcezza delle melodie e dall’inconfondibile ritmo del SUR.